Per sanità “emorragia” di personale e calo risorse

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Per il personale del Servizio Sanitario Nazionale negli ultimi anno c’e’ stata una vera e propria emorragia. Lo afferma il rapporto Osservasalute, presentato oggi a Roma, secondo cui per il Ssn c’e’ anche una continua contrazione delle risorse. A livello nazionale i dati mostrano come il tasso di compensazione del turnover, sia in tutti e 4 gli anni presi a riferimento sia minore di 100. Analizzando il trend 2009-2012 si evince che il tasso di compensazione si e’ costantemente ridotto nel periodo considerato, arrivando a segnare 68,9 punti percentuali nel 2012, circa 10 punti percentuali in meno rispetto all’anno precedente (78,2% nel 2011). A livello regionale si riscontra una forte eterogeneita’ del tasso di compensazione del turnover con unicamente 2 regioni (Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige) che mostrano nel 2012 valori maggiori di 100; in generale il divario Nord-Sud ed Isole e’ meno marcato rispetto agli anni precedenti. ”Particolarmente critica – si legge nel rapporto – la situazione di Lazio, Puglia, Campania, Molise e Calabria che mostrano tutte valori inferiori al 25%”. Il sistema, spiegano gli autori, sconta una diminuzione delle risorse. ”Nel 2013 la spesa sanitaria pubblica pro capite e’ di 1.816 euro. Tale valore del 2013 e’ il risultato di un trend in diminuzione della spesa sanitaria nazionale che si riduce del 2,36% fra il 2010 e il 2013 con un tasso medio annuo composto di -0,79% e con un decremento dell’1,50% solo nell’ultimo anno”.

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