Emiliano,da portavoce Tap frontale attacco intimidatorio

Michele-Emiliano

“Subisco dal senior media advisor di Tap Italia un frontale attacco intimidatorio, addirittura invocando l’intervento disciplinare del Partito Nazionale nei miei confronti perche’ dialogo con ‘grillini’ e ‘movimenti noTap’ e perche’ non sapevo che fosse ancora iscritto al Pd nonostante avesse assunto un ruolo cosi’ delicato nella comunicazione aziendale del Consorzio Tap Italia”. Lo afferma in una nota il segretario regionale pugliese del Pd e candidato governatore del centrosinistra, Michele Miliano. “Non capisco – aggiunge – in che modo egli voglia far coincidere la linea politica del PD nazionale con quella dell’azienda che lo stipendia, ma le sue parole si commentano da sole. Certo non potra’ riuscirci invocando la mia incompatibilita’ col PD perche’ dialogo con la gente, con i movimenti, con i sindaci e perche’ ho idee diverse da quelle del governo nazionale sull’approdo di Tap a San Foca. Continuo a ritenere che se un militante di partito, di qualunque partito, assume un ruolo cosi’ delicato a tutela di interessi privati, farebbe bene a valutare l’opportunita’ di tutelare anche il proprio partito dimettendosi dallo stesso per la durata dell’incarico aziendale, cosi’ evitando che qualcuno possa pensare che la sua perdurante militanza influenzi la terzieta’ che il partito deve mantenere in ogni sua decisione”. “Nessuno – dice Emiliano – ha mai pensato di espellere nessuno nel PD, si parla solo di rispetto della terzieta’ che ogni partito deve avere nei confronti di questioni che investono interessi economici e sociali rilevantissimi. Non capisco neppure come questo dirigente Tap Italia pensi davvero di spaventarmi con la sua scomposta intimidazione agitando la sua tessera di partito. Assicuro tutti i militanti del Pd e tutti i pugliesi che proseguiro’ serenamente il mio lavoro e la campagna elettorale senza farmi influenzare. Sono un uomo delle istituzioni, abituato a resistere a minacce di ogni genere”. “Ci sono dei valori e dei principi non negoziabili. Uno di questi – conclude – e’ proprio la bellezza e la tutela della nostra terra. Continueremo a difendere la spiaggia di San Foca con ogni mezzo legittimo assieme alla Regione Puglia e a tutta la maggioranza di centrosinistra che la governa e a far valere le nostre ragioni in tutte le sedi competenti e anche di fronte al governo nazionale”.

AUTORE
Top