Regionali, centrodestra in stallo, verso fumata nera

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E’ arrivata a una fase di stallo la trattativa per ritrovare l’unità del centrodestra in Puglia. Come sempre capita nelle fasi più delicate, si rincorrono in queste ore voci contrastanti. E’ ancora in corso a Bari, la riunione tra Raffaele Fitto, i suoi fedelissimi e i rappresentanti delle altre forze politiche (Ap e Fdi), che sostengono la corsa di Francesco Schittulli alla presidenza della Regione. Al centro dell’incontro l’esito di un mini vertice, svoltosi a metà mattinata e durato meno di un’ora, tra Fitto, leader dei ricostruttori, e il ‘lealista’ Luigi Vitali, segretario regionale pugliese e fedelissimo di Silvio Berlusconi. Il colloquio a due si sarebbe concluso con il no di Vitali a sostenere l’oncologo barese. Il confronto, dunque, tra fittiani e lealisti è andato avanti tra continui stop and go, alternando momenti di apertura a ripetute frenate. Tant’è che c’è chi parlava di possibile fumata nera e chi, invece, scommetteva ancora su un accordo in extremis. In un primo momento sembrava favorita la candidatura unica di Schittulli, ma poi tutto sarebbe tornato alla casella zero per ‘colpa’ anche dei sondaggi. Secondo una rilevazione di Swg, diffusa su mandato del Pd, infatti, Michele Emiliano, candidato governatore di centrosinistra, vincerebbe in ogni caso sui candidati del centrodestra, ma tra Adriana Poli Bortone e Schittulli, la prima incasserebbe più consensi. Da qui la richiesta dei ‘lealisti’ azzurri di puntare sull’ex sindaco di Lecce.

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