Tap, Vendola: “Non meritavamo questo schiaffo”

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Abbiamo affidato agli uffici legali lo studio di questa vicenda. Noi siamo fortemente contrari e contrariati da una scelta del Governo, che appare subalterna agli interessi di TAP e non agli interessi del territorio pugliese”. Cosi’ il Presidente della Regione Puglia intervenendo questa mattina sul via libera del Governo al progetto Tap con approdo a San Foca. “La Puglia – ha spiegato il Presidente – non meritava questo schiaffo, perche’ e’ una regione che contribuisce in maniera significativa al bilancio energetico dell’Italia. Noi consumiamo molta meno energia di quanta non ne produciamo. Abbiamo accettato di essere protagonisti della sfida importante dell’energia rinnovabile, con l’implementazione del fotovoltaico, dell’eolico, delle biomasse. Non meritavamo di essere trattati come bambini affetti dalla sindrome di Nimby. Sappiamo bene quali siano le necessita’ di approvvigionamento energetico del Paese, ma per noi resta uno sfregio l’immagine di uno dei segmenti piu’ incantevoli e incantati del Mediterraneo, la costa di Melendugno, che per ragioni scientifiche, per ragioni ambientali e per ragioni democratiche non meritava di essere sottoposta ad un comando autoritario che impone che li’ la grande opera venga costruita e trovi il suo approdo”. A chi gli chiedeva le ragioni di un eventuale cattivo funzionamento, in questa vicenda, della diplomazia istituzionale, il Presidente ha ricordato quanto “lo Sblocca Italia, contenga elementi di autoritarismo, che rendono le regioni e i territori soltanto interlocutori da consultare. Non abbiamo nessun potere effettivo: siamo diventati la buca delle lettere, il potere d’intesa e’ stato sostanzialmente stracciato”.

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