Molfetta, chiuse le indagini sul nuovo porto commerciale

Porto Molfetta

La Procura di Trani ha chiuso le indagini sulla presunta maxitruffa per i lavori di realizzazione del nuovo porto commerciale di Molfetta, il cui costo è lievitato da 72 a 147 milioni di euro.
Tra i reati contestati a vario titolo ai 48 indagati che hanno ricevuto la notifica della chiusura delle indagini: associazione per delinquere, abuso d’ufficio, falso, rifiuto di atti d’ufficio, truffa, frode in pubbliche forniture, violazioni ambientali e paesaggistiche, minaccia a pubblico ufficiale e concussione per induzione. In particolare, secondo l’ipotesi accusatoria, l’ex sindaco di Molfetta sarebbe stato il promotore dell’associazione a delinquere che avrebbe dirottato denari pubblici, in parte distratti anche per far quadrare i conti del Comune. Nel mirino degli investigatori anche l’affidamento dei lavori che sarebbero stati appaltati senza avere prima completato la necessaria bonifica dei fondali dagli ordigni bellici. Motivazione che il 7 ottobre del 2013 aveva portato all’arresto di Balducci e Calderoli.
Nelle scorse settimane il cantiere è stato dissequestrato, su provvedimento della stessa Procura ma solo per consentire al Comune di proseguire nelle opere di bonifica e messa in sicurezza. Tra gli indagati anche cinque aziende, tra cui la Cmc di Ravenna, per la responsabilità amministrativa collegata ad alcuni reati contestati alle persone fisiche.

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