Molfetta, morosità incolpevole, arrivano i fondi dalla Regione Puglia

case

“Siamo alle prese con le emergenze abitative da quando ci siamo insediati. La crisi ha drasticamente cambiato la vita di molte famiglie lasciando senza lavoro e in stato di bisogno fragilità nuclei familiari anche numerosi. Sono cresciuti i casi di sfratto per morosità. Tanti  ci vengono a manifestare la loro preoccupazione in Comune, non sempre in modo civile. Lo ripetiamo non abbiamo case parcheggio o nell’immediato soluzioni abitative da poter assegnare. Per questo stiamo sperimentando una forma di sostegno attraverso il contributo al pagamento di alcuni canoni di locazione. Finora l’abbiamo fatto esclusivamente con le nostre risorse, adesso anche la Regione Puglia ha stanziato dei fondi per venire incontro ai Comuni che mettiamo subito a disposizione dei cittadini attraverso un bando pubblico”. Così l’assessore al welfare Bepi Maralfa presenta l’avviso pubblico per l’erogazione del contributo regionale proprio per i cittadini che si ritrovano, senza colpa, in situazione di morosità.
Complessivamente la Regione ha stanziato 1.551.000 euro, a Molfetta sono destinati 40.628 euro, uno dei contributi più alti riconosciuti ai Comuni a fronte dell’emergenza che vive la nostra città.
Alcuni dei requisiti richiesti sono la titolarità di un contratto di locazione; l’atto di intimazione di sfratto per morosità con citazione di convalida; la residenza da almeno un anno nell’alloggio oggetto della procedura di rilascio; il possesso di un reddito ISEE non superiore a  35.000 euro; la situazione di morosità incolpevole, ossia una situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo a ragione della  perdita del lavoro per licenziamento, cassa integrazione, cessazione di attività libero professionali; malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato o la consistente riduzione del reddito.
I soggetti in possesso di tutti i requisiti previsti dal bando devono presentare domanda entro 30 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso, ovvero entro le ore 12 di venerdì 12 giugno.
Punteggi maggiori si ottengono se nella famiglia vivono anziani ultrasettantenni , minori con una percentuale di invalidità superiore o uguale al 74%, minori ‘affidati’ ai Servizi Sociali. L’importo massimo che è possibile corrispondere, in caso venga rinnovato il contratto o stipulano uno nuovo, è di 8.000 euro.

AUTORE
Top