Denunciato con l’accusa di esercizio abusivo della professione dopo che la guardia di finanza ha scoperto che nel suo ambulatorio dispensava farmaci, parafarmaci e prodotti omeopatici, pretendendo compensi in denaro e senza il rilascio di documentazione. Protagonista della vicenda un medico pediatra della provincia di Bari che, a quanto accertato dai militari, smerciava “campioni gratuiti non destinati alla vendita”. Le indagini hanno permesso di appurare che il professionista operava come un vero e proprio farmacista: dopo aver instaurato un rapporto di fiducia con i genitori ed averli rassicurati sul fatto che i medicinali in suo possesso erano più convenienti rispetto al prezzo di mercato, li cedeva, ricevendo denaro. E oltre il danno la beffa, ijn diverse occasioni, infatti, la convenienza è risultata non vera in quanto i prodotti venivano venduti a un prezzo superiore a quello della farmacia.