“Abbiamo forti margini di miglioramento. Raggiungere quota 40 punti alla fine del girone d’andata? Perche’ no, abbiamo una media di punti importante. Se continuiamo cosi’…”: e’ ambizioso l’obiettivo delineato dal centrocampista del Bari Savvas Gentsoglou, divenuto un punto fermo della squadra dopo esser stato per mesi un oggetto misterioso e, per questo, esser stato sul punto di chiedere di essere ceduto dalla societa’ a gennaio. Sulla difficolta’ riscontrata dal Bari contro il Como fanalino della categoria, il giocatore greco si e’ espresso cosi’: “Fanno tutti fatica contro undici giocatori dietro la linea, anche il Cagliari soffre in questo torneo”. Poi una riflessione sulla sua ‘esplosione’ dopo un avvio in salita: “So che giocatore sono, conosco le mie qualita’. Qua la gente – ha detto polemizzando con la pizza sportiva – da un giorno all’altro cambia giudizio. Oggi sono bravo, ma domani se succede qualcosa non saro’ abbastanza bravo. Di sicuro ora non voglio andare via a gennaio”. Un passaggio sul suo temporaneo ritorno in Grecia nella passata stagione: “Sono rientrato in patria perche’ volevo tornare dalla mia famiglia. Avevo un problema di servizio militare, ora risolto. In Italia – ha concluso – sono sempre stato bene, ma avevo un problema di famiglia e sono tornato per un anno. Quando mi ha chiamato il Bari ci ho pensato una settimana, poi il mio procuratore ha parlato con club e ho sciolto la riserva”. Infine uno sguardo sul prossimo avversario, l’Ascoli, che verra’ al San Nicola con in panchina l’ex allenatore Devis Mangia: “Conoscendo Mangia, tecnico molto bravo, la formazione picena non verra’ qui a chiudersi. Noi dovremo essere bravi a trovare subito la via del gol”.