Puglia: 8 milioni per il recupero dei beni ecclesiastici

bitonto

Otto milioni di euro alle Arcidiocesi di Lecce, Brindisi, Bari, Trani, Taranto e Foggia per il recupero e la valorizzazione di cattedrali, santuari e musei diocesani che hanno scritto la storia di Puglia. L’intervento regionale, concordato con la Conferenza Episcopale Pugliese, si colloca nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro “Beni e Attivita’ Culturali” e servira’ alla valorizzazione della Basilica di Santa Croce di Lecce (2.000.000), al restauro della Chiesa di San Paolo Eremita di Brindisi (1.292.387) e del Santuario Madonna della Salute nella citta’ vecchia di Taranto (1.330.000), alla realizzazione del Museo Diocesano di Bitonto (1.330.000), al recupero della Basilica Cattedrale di Trani (1.280.000), alla messa in sicurezza della Chiesa di San Tommaso Apostolo di Foggia (1.149.557). “Abbiamo ereditato un patrimonio artistico e culturale unico al mondo – ha detto l’assessore all’ Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, Loredana Capone – fatto di pietre vive, che riflettono il sole 360 giorni l’anno, che ci ricordano da dove veniamo, che cosa facevano i nostri bisnonni. Di quel patrimonio noi oggi dobbiamo prenderci cura e fare in modo che diventi sempre piu’ attrattivo, per i turisti e per i cittadini. Perche’ questo avvenga, pero’, e’ indispensabile lavorare su due fronti: sul recupero, sulla valorizzazione e sulla fruizione. Se non saremo bravi ad aprirle alle persone quelle porte, le nostre cattedrali diventeranno ‘tesori’ nel deserto destinati a degradarsi ancora e ancora. Noi questo non possiamo e non dobbiamo permetterlo. In quest’ottica, negli ultimi anni, con la nostra agenzia regionale, Puglia Promozione, e grazie alla preziosa collaborazione della Conferenza Episcopale Pugliese, abbiamo messo in moto percorsi di fruizione che consentissero a turisti e cittadini non soltanto di visitare i nostri beni culturali a qualunque ora del giorno e della sera ma anche di poter usufruire di guide specializzate capaci di riportarli indietro nel tempo. Penso a iniziative come, ad esempio, Puglia Open Days o i Cammini religiosi”.

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