Giorno memoria: console onorario Israele, no a indifferenza

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“La giornata della memoria deve servire, soprattutto alle nuove generazioni, a non restare indifferenti agli olocausti che continuano a consumarsi in molte parti del mondo”. Lo spiega in una nota il console onorario d’Israele in Italia, Luigi De Santis, in occasione della giornata della memoria e della celebrazione nel Consiglio regionale della Puglia tenutasi oggi.
“Lo dico da giovane prima ancora che da console onorario che deve servire a non dimenticare l’olocausto e lo sterminio degli ebrei, ma anche a non restare indifferenti agli olocausti che continuano – secondo De Santis – a consumarsi in molte parti del mondo e dei quali noi siamo testimoni oculari, attraverso tutti i mezzi di comunicazione a nostra disposizione, ma spesso silenti e per questo complici”. “Per questo – conclude De Santis – scelgo una poesia di Martin Niemoeller come forte monito per ciascuno di noi a non restare in silenzio: ‘Prima vennero per gli ebrei e io non dissi nulla perche’ non ero ebreo. Poi vennero per i comunisti e io non dissi nulla perche’ non ero comunista.
Poi vennero per i sindacalisti e io non dissi nulla perche’ non ero sindacalista. Poi vennero a prendere me. E non era rimasto piu’ nessuno che potesse dire qualcosa’”.

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