Andria-Corato, un anno fa lo scontro tra i treni

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Erano le 11.06 del 12 luglio 2016 quando due treni, uno proveniente da Corato e l’altro da Andria, lungo la tratta della ferrovia Bari nord si sono scontrati. E proprio su quei binari oggi i familiari di chi non c’è più, si sono dati appuntamento. E così, mentre le campane delle chiese di Corato hanno suonato a lutto 23 rintocchi, quante sono le vittime del disastro ferroviario, ad Andria negli uffici pubblici le attività sono state sospese per cinque minuti e le attività commerciali si sono fermate, i familiari di chi non c’è più hanno deposto alcuni fiori sul luogo del’incidente e con una bomboletta spray hanno scritto sulle assi della rotaia i nomi dei loro congiunti prima di lasciare volare in cielo alcuni palloncini di colore bianco e rosa.

Intanto a Roma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto ricordare il tragico incidente: “A un anno di distanza dal tragico incidente ferroviario sul tratto Andria-Corato della Ferrovia Nord di Bari, nella quale persero la vita 23 persone e 50 furono ferite – ha dichiarato -, desidero rinnovare a tutti i familiari delle vittime i più sinceri sentimenti di vicinanza degli italiani e miei personali. Un anno fa, incontrando superstiti e soccorritori, ho potuto constatare la generosità del popolo pugliese accorso a donare il sangue per i feriti, e ho raccolto gli appelli per avere la verità su quanto accaduto e individuare i responsabili del disastro. E’ stata una tragedia inammissibile sulla quale la magistratura sta indagando per accertare con accuratezza colpe ed eventuali carenze che ne sono state alla base. La incalzante domanda di giustizia che sale dalle famiglie è avvertita e fatta propria dalla intera comunità nazionale”.

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