Emiliano apre il primo comitato: torniamo importanti

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Il primo comitato elettorale di Michele Emiliano nasce nei locali della libreria Palomar, a Bari, chiusa da anni. Il simbolo della rinascita anche culturale che il candidato del centrosinistra alla Regione vuole imprimere alla sua campagna e’ piu’ che esplicito. All’inaugurazione Emiliano arriva con il sindaco della citta’ Decaro e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Luca Lotti. Il quale, tra l’altro, chiude con una battuta le porte del traballante ministero di Lupi al candidato governatore del Pd: “Noi ci abbiamo provato, ma poi abbiamo pensato di regalare Michele per cinque anni alla Puglia”. Il fronte del centrosinistra e’ compatto, dopo un po’ lo raggiungono anche Ivan Scalfarotto e il sottosegretario Graziano Delrio (“Il piu’ meridionale dei membri del governo”). Emiliano abbraccia tutti, non solo metaforicamente. Dice che “Renzi potra’ contare su di noi sempre e comunque” e che “a volte il centrosinistra dice cose bellissime ma non va fino in fondo. Noi vogliamo fare le cose per bene”. E allora oggi “comincia un cammino lungo ma che deve cambiare l’opinione che abbiamo di noi stessi. Dobbiamo continuare a crescere e ad essere importanti per il nostro paese. Dobbiamo meritarci l’aiuto che qualcuno a Roma ci dara’. Dobbiamo rientrare nel novero delle regioni italiani che tirano la carretta sul serio. E che danno una mano al nostro paese ad uscire dalla condizione in cui adesso si trova”. Ci pensa Lotti a individuare il vero avversario di Emiliano nella corsa alla guida della Regione: “Diciamo sempre che l’avversario e’ il centrodestra e poche volte invece consideriamo come tale l’astensionismo. E’ quello il vero nemico della politica. Michele deve usare questi due mesi per combatterlo, contattando piu’ persone e’ possibile. Gli auguro di riuscire a spingere di nuovo la gente a parlare di politica. Il centrosinistra e’ unito, anche se spesso non la pensiamo allo stesso modo. Ma quando c’e’ confronto c’e’ una progressione nello sviluppo di un’idea e della politica. L’augurio e’ che Emiliano in questi mesi possa trovare unita’ per un’idea di Puglia, e di politiche per i pugliesi. Trovera’ sempre porte aperte a Roma quando vorra’ parlare dei problemi della sua terra”.

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