Escort: oggi ultime arringhe, in serata forse sentenza

giampaolo_tarantini

Dopo quasi due anni di dibattimento e oltre 20 udienze nelle quali hanno sfilato decine di ragazze che fra l’estate 2008 e la primavera 2009 hanno partecipato alle serate nelle residenze di Silvio Berlusconi, domani i giudici potrebbero prendere la decisione finale. Il Tribunale di Bari e’ chiamato a valutare se in quelle 27 cene a Palazzo Grazioli, Arcore e Villa Certosa le donne fossero indotte a prostituirsi con l’ex presidente del Consiglio o se si trattasse di ‘spinta mondanita”. Nell’ultima udienza del processo denominato ‘Escort’ fissata per domani, concluderanno le proprie arringhe i difensori dell’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini, del suo ex socio in affari Massimiliano Verdoscia (accusati anche di associazione per delinquere e che rischiano rispettivamente otto e sei anni di carcere) e di Sabina Began, la cosiddetta ‘ape regina’ delle feste dell’ex premier (per lei chiesta la condanna a tre anni di reclusione). Per gli altri quattro imputati, le cui posizioni sono state discusse nella scorsa udienza, il pm Eugenia Pontassuglia ha chiesto tre condanne (sei anni di reclusione per il pr milanese Pierluigi Faraone, due anni per l’attrice Letizia Filippi e 18 mesi per Francesca Lana) e l’assoluzione per Claudio Tarantini, fratello di Gianpaolo. Concluse le arringhe difensive i giudici si ritireranno in camera di consiglio per la sentenza. Nel processo sono costituite parti civili quattro delle 26 donne portate da ‘Gianpi’ e dai suoi coimputati a quelle serate in compagnia di Berlusconi, tra le quali la escort barese Patrizia D’Addario che ha chiesto un risarcimento danni di un milione di euro.

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